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A febbraio un’aggressione rossa ogni due giorni: tutte le violenze antifasciste

by Cristina Gauri
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Roma, 21 feb – Pericolo fascista alle porte? A rifare la cronaca delle ultime settimane, in realtà, si direbbe che la violenza arrivi da una parte ben precisa: quella degli antifascisti. L’elenco (sicuramente parziale) delle violenze dei centri sociali, anche solo limitandoci al 2018 appena iniziato, è impressionante. E l’escalation è sotto gli occhi di tutti: a febbraio c’è stata una violenza antifascista ogni due giorni. Ecco tutte le nefandezze dei “bravi ragazzi” dei centri sociali:
14 gennaio, Firenze: una quindicina di antifascisti tentano assalto a un gazebo di CasaPound, in piazza Strozzi. Vengono allontanati dalla polizia
20 gennaio, Monza: 40 antifascisti cercano di assaltare un banchetto di raccolta firme di CasaPound. Gli antifascisti entrano nel mercato comunale lanciando sassi e altri oggetti contro la polizia, per poi dar vita a degli scontri poco lontano dal banchetto.
23 gennaio, Bologna: il collettivo universitario Hobo contesta un banchetto di raccolta firme organizzato da CasaPound, in via D’Azeglio. Le forze dell’ordine impediscono il contatto, quindi gli attivisti invadono il centro, accendendo fumogeni e bloccando il traffico. Poco dopo fanno irruzione durante un incontro elettorale organizzato dal Pd locale in un circolo in via Belle Arti, insultando i presenti.
28 gennaio, Firenze: viene assaltato un gazebo della Lega, di fronte all’Esselunga di via del Gignoro, a Firenze. La struttura viene rovesciata e i responsabili aggrediti.
28 gennaio, Milano: un banchetto di Fratelli d’Italia viene assalito da un piccolo gruppo di antifascisti. Un militante del partito viene picchiato e ed un terzo soggetto giunto in aiuto del militante rimedia anch’egli dei cazzotti. Una ragazza antifascista urina sui manifesti elettorali.
1 febbraio, Lucca: un militante anarchico lancia una bomba molotov non lontano dalla locale sede di CasaPound. Arrestato, confesserà di aver voluto colpire proprio la sede politica, ma avendola trovata aperta avrebbe finito per gettare l’ordigno, già acceso, contro un muro.
4 febbraio, Genova: prima di un corteo antifascista, 5 militanti vengono fermati con delle mazze nello zaino. Durante il corteo un ragazzo disabile si reca alla manifestazione con un tricolore e per questo viene picchiato.
8 febbraio, Pavia: durante una manifestazione autorizzata in ricordo dei martiri delle foibe, gli antifascisti tentano di attaccare il presidio, composto anche da anziani e bambini.
9 febbraio, Bergamo: nella notte, la sede della Lega Nord viene imbrattata. L’atto di vandalismo viene rivendicato sul web dalla sedicente Kascina Autogestita Popolare.
10 febbraio, Piacenza: un corteo antifascista attraversa la città per protestare contro l’apertura della sede di CasaPound in città. Ne nascono violenti scontri con le forze dell’ordine, in cui un carabiniere sfugge per poco al linciaggio.
13 febbraio, Livorno: Giorgia Meloni, in macchina durante la campagna elettorale, viene assalita da un gruppo antifascista e viene presa a sputi. Le viene anche impedito di parlare e l’auto che la trasporta viene colpita, presa a bottigliate e calci.
16 febbraio, Bologna: per protestare contro il comizio, autorizzato, di Forza Nuova, i centri sociali della città danno vita a un’intera giornata di scontri con le forze dell’ordine, che avvengono in almeno tre riprese, causando diversi feriti.
18 febbraio, Napoli: i centri sociali tentano di assaltare un hotel in cui si sta svolgendo un evento elettorale di CasaPound, alla presenza del segretario nazionale Simone Di Stefano. Ne nascono pesanti scontri con le forze dell’ordine.
18 febbraio, Monza: assaltato un gazebo leghista. La struttura viene devastata e i leghisti presenti aggrediti.
20 febbraio, Palermo: Massimiliano Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova, viene aggredito in pieno centro: un gruppo di antifascisti a volto coperto lo aggredisce in strada, gli lega mani e piedi con del nastro da imballaggio e poi lo picchia a sangue, riprendendo la scena.

Cristina Gauri

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7 comments

Raffo 21 Febbraio 2018 - 1:16

Le istituzioni , i media da skypd24 a repubblica , passando dalla rai sino a mediaset e la7, i politici razzisti di sinistra che odiano gli italiani patrioti , le ong pro feccia africana sono i mandanti morali di queste brutali aggressioni ……..vengono usati come braccio armato le bestie dei centri sociali,foraggiati e sovvenzionati dalla politica sinistra e pseudo democratica piddina. Vergogna.

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blackwater 21 Febbraio 2018 - 2:03

non ho le competenze tecniche per fare una attendibile analisi psicologica…
eppure sotto sotto quello che più infastidisce questi ragazzetti con la finta Kefiah cinese sul muso,è la coscienza di non essere affatto dei rivoluzionari ma gli ossequiosi servetti del verbo para-governativo dettato da Boldrini & Co. (oltre al fatto di essere tutti di estrazione medio-borghese); dall’altra parte della barricata invece, in una variegata moltitudine c’è ancora chi respira l’aria delle fabbriche e l’odore delle periferie; perchè non c’è niente più di “sinistra” (occhio alle virgolette!) che essere di destra in questi ultimi anni.

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Cesare 21 Febbraio 2018 - 3:14

E’ evidente che queste sono provocazioni che sperano di generare una risposta violenta da parte dei gruppi sovranisti di destra al fine di screditarli sui media controllati dagli usurai globalisti stranieri ,proprietari anche delle banche centrali, e i loro pupazzi italiani.
Appare chiaro che oramai la sinistra e suoi alleati non hanno altri argomenti oltre al antifascismo per incrementare i voti, avendo ridotto gli italiani ad un popolo precarizzato,in povertà e invaso da migranti economici o anche criminali veri e propri.
Ma i veri “fascisti” inteso nel senso negativo che hanno voluto attribuire al termine i pennivendoli delle elites globaliste sono coloro che affamano i popoli. Un patriota invece sà bene che il corporativismo fascista e la sovranità monetaria voluta da Mussolini nel 1935(motivo delle sanzioni all’ Italia e della guerra cercata a tutti i costi dalle plutocrazie)fu un esempio di democrazia popolare vera che arricchi’ enormemente il paese e lo fece uscire dalla crisi del 1929 molto prima degli USA stessi

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Andrea 21 Febbraio 2018 - 3:14

questi idioti dei centri (anti) sociali, sono semplicemente dei traditori venduti che pensano solo ai propri interessi. Quando la sinistra e la destra si faranno la vera guerra, spianeranno la strada allo straniero, (come se ce ne fosse bisogno) che non dovrà più neanche combattere per portarci via la casa!

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cenzino 21 Febbraio 2018 - 5:01

Semplici eterodiretti servi inconsapevoli, perchè mediamente stupidi, dei potenti della finanza usuraia. La storia si ripete.

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Tony 21 Febbraio 2018 - 6:41

, …..colpisce, favorevolmente, che l’unico che ha dimostrato scrupoli è stato un anarchico…. Benito, non per nulla aveva verso questi, un occhio di riguardo..Tentò di salvare Sacco e Vanzetti, condannati a morte dagli USA.. Gli anarchici sono gli ”artisti”’ della politica..l’esatto opposto dei comunisti..

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Italie : Vaffanculo à l’Ancien Régime - Business club Outre-Mer 7 Marzo 2018 - 4:15

[…] dû faire face à de nombreuses attaques. Le quotidien en ligne Il Primato Nazionale a dénombré une attaque antifasciste tous les deux jours durant le mois de […]

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